RV 3 - ADIGE VENETO

LA VIA CICLABILE DAL NORD EUROPA AL MAR ADRIATICO

TAPPA 3

(Legnago - Rovigo, 49 km)

La terza parte del tratto veneto della ciclovia dell’Adige corre sulla destra idrografica del fiume a cavallo tra due province, partendo da Legnago, principale centro del Basso veronese, e arrivando a Rovigo, capoluogo del Polesine “Terra tra due fiumi”. Il quadro resta sempre quello di un bel percorso cicloturistico in totale sicurezza, interamente sulla sommità arginale tranne il breve tratto finale su pista ciclabile urbana; la tranquilla pedalata, che nel tratto veronese è su asfalto mentre in quello polesano è sterrata in condizioni generalmente buone (ma presto dovrebbero partire rilevanti lavori di miglioramento qualitativo del percorso), è periodicamente animata dal transito a fianco di centri abitati di rilievo come ad esempio Badia Polesine, cittadina sviluppatasi attorno alla “Badia”, l’abbazia benedettina della Vangadizza.

Partendo dal ponte Umberto I di Legnago si segue la comoda pista ciclabile della destra Adige, passando accanto ai centri abitati di Villa Bartolomea (km 5,1) e Carpi (km 8,8). Poche centinaia di metri dopo il bivio ciclabile per Castagnaro (km 10,8), l’improvviso arrivo del confine di provincia è evidenziato dal cambio di fondo, che dall’asfalto passa ad uno sterrato inizialmente piuttosto sconnesso ma poi in progressivo miglioramento (va comunque detto che, come accennato prima, a breve sono previsti interventi). Dopo il bivio per Villa d’Adige (km 13,4) si raggiunge Badia Polesine (km 18,5), cittadina che merita una sosta. Proseguendo lungo l’argine si sottopassa l’imponente nuovo viadotto dell’autostrada A-31 (km 22,6), e si giunge in località Barbuglio (km 29,1) al bivio per la già menzionata ciclovia “Adige-Po” (qui descritta come RV12). L’arrivo a Lusia (km 34,9), località nota per la rilevante produzione agroalimentare e sede di un importante mercato ortofrutticolo, è annunciato dalla bianca torre Morosini che si erge giusto a fianco dell’argine. Quando, continuando a pedalare, passiamo accanto all’abitato di Concadirame (km 40,8) siamo già entrati nel territorio comunale di Rovigo: dopo aver sottopassato l’autostrada A-13 (km 42,9), in corrispondenza della frazione di Granzette subito dopo il sottopasso ferroviario si gira a destra (km 44,9) per imboccare la pista ciclabile “Chiara Lubich” che procedendo a fianco della linea ferroviaria conduce alla stazione dei treni (km 47,5). Dal piazzale della stazione si prende la pista ciclabile a fianco di via Petrarca che continua sottopassando la circonvallazione ovest fino a piazzale Di Vittorio (km 48,3); da lì lungo corso del Popolo si raggiunge infine il cuore cittadino di palazzo Roverella e piazza Vittorio Emanuele II (km 48,8).


Possibili deviazioni

  • A Legnago parte un percorso allacciante in sede propria tra Adige e Po che prima porta in 14 km alla frazione Torretta sul Canal Bianco su una pista lungo il fiume Bussè, e poi in altri circa 7 km fino a Bergantino, comune sulla riva sinistra del Po pochi km a est di Ostiglia.

  • Dalla località Barbuglio prende inizio il percorso ciclabile “Adige-Po” (sito web www.ciclabileadigepo.it), che passando da Lendinara e Fratta permettere di raggiungere dopo circa 32 km il Po a Polesella.

  • Da Rovigo si può raggiungere in circa 15 km il Po a Guarda Veneta lungo l’itinerario regionale I-3 “Via del Mare”, con deliziosa uscita dalla città lungo la pista ciclabile dell’Adigetto.

Legnago

Badia Polesine - abbazia della Vangadizza

Lusia - torre Morosini

Rovigo

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