RV 8 - DA VICENZA ALLA PEDEMONTANA

L'INCANTO DEI CENTRI STORICI, IL VERDE DEL MONTELLO

(Vicenza - Volpago del Montello, 83 km)

La provincia di Vicenza comprende numerose cittadine di rilievo, diverse delle quali si trovano nella fascia pedemontana della regione: il percorso che descriviamo ora, pressoché tutto su strade secondarie asfaltate a traffico moderato e parte dell’itinerario regionale I-2 “Anello Veneto” (del quale vedremo a più riprese la tabellazione lungo il percorso), porta dal capoluogo berico prima a Marostica, e poi, a Bassano del Grappa, rinomate città d’arte, per continuare ancora nella provincia di Treviso, salendo nella splendida Asolo, autorevole membro del club dei “Borghi più belli d’Italia”, e termina a Volpago, alle pendici del Montello, il suggestivo promontorio, sotto il bacino del Piave, paradiso dei ciclisti sportivi appassionati di salita. I motivi d’interesse di questa escursione non si limitano però alle località citate poco fa, ciascuna delle quali meriterebbe da sola un viaggio: il territorio attraversato è ricco, infatti, di molte altre attrattive, ad esempio la palladiana villa Barbaro di Maser, patrimonio dell’UNESCO, o la bella Montebelluna.

Dal cuore di Vicenza, piazza dei Signori, si esce verso nord su Contra’ del Monte, Contra’ Porti e Contra’ Pusteria su cui si passa il ponte sul Bacchiglione (km 0,3); si prosegue su Contra’ San Marco, Contra’ San Francesco e via Paglarino, sulla quale (km 1,2) si arriva ad attraversare la circonvallazione di via D’Alviano, continuando su via La Marmora. Si gira poi a destra (km 1,7) su via Castelfidardo, quindi a sinistra in via Medici e via Curtatone. Al di là di viale Dal Verme (km 2,2) inizia via dei Laghi, spina dorsale del quartiere Laghetto: la si percorre fino all’incrocio con via Lago Maggiore (km 3,7), dove inizia la bella pista ciclopedonale che conduce alla frazione Polegge. All’uscita su strada di Polegge (km 5,5) si gira a destra attraversando il centro della frazione, e al successivo incrocio con la strada provinciale SP248 (km 5,9) si gira a sinistra e poi subito a destra in strada Ponte dei Carri e via Zanella, entrando così in località Cavazzale. Al km 6,8 si gira a destra per via Saviabona, tenendo poi la sinistra per via Firenze; all’incrocio con via Europa (km 7,1) si nota di fronte leggermente sulla sinistra una pista ciclabile che porta verso i binari della ferrovia, dove si tiene la sinistra proseguendo verso nord. Al km 8,1 si sottopassa la ferrovia usando l’apposito passaggio ciclopedonale, continuando al di là in via Sturzo e poi a sinistra in via Da Vinci. All’incrocio con via Marco Polo (km 8,6) si prosegue dritto in via Selmo, quindi a sinistra in via Parmesana e a destra in via Capitello (km 9,1), sulla quale si continua fino al km 10,9 in cui si tiene la destra per via Villa Rossi, tenendo la sinistra al successivo incrocio fino a sovrappassare l’autostrada A-31 (km 12,0). Al di là si continua verso nord su via Lupiola attraversando il ponte sull’Astico; si gira poi a sinistra (km 14,2) in via Tezze, e all’incrocio con via Europa (km 16,0) a destra e poi a sinistra in via delle Longasole, arrivando nella piazza centrale di Sandrigo con la chiesa parrocchiale (km 17,3). Lì si tiene la destra per via Roma, poi dopo piazza Garibaldi la sinistra in via Trissino, poi (km 17,7) a sinistra in via Balcinelle tenendo poi la destra (km 18,1) per via Pittarini e girando a destra (km 18,4) in via Ognissanti, costeggiando il cimitero. Al bivio successivo (km 19,3) si tiene la destra per via Roma, poi la destra (km 20,6) per via Piantalonga e la sinistra (km 21,2), attraversando la località Maragnole lungo l’omonima via. Al km 22,7 si tiene la destra per via Albero e via Breganzina, quindi (km 25,3) la destra per via Riello e (km 25,9) destra-sinistra per via Verdi, sottopassando la Superstrada Pedemontana Veneta (km 26,6). Si prosegue al di là sempre dritto su via Oppio e via Tezze fino all’incrocio con la SP VIII (km 28,9), dove si tiene la destra imboccando la pista ciclabile che inizia lì. Si continua per circa 1,5 km, poi al bivio (km 30,5) si tiene la sinistra lungo via Panica per entrare nel centro di Marostica: arrivati alla porta nelle mura cittadine (km 31,4), visto il divieto di accesso per proseguire bisognerà scendere a piedi spingendo la bici a mano per circa 500 metri, passando a fianco della celebre piazza degli Scacchi (km 31,7), dove si svolgono le periodiche partite con figuranti umani. Continuando si esce dalla porta opposta, e si prosegue sulla sinistra su via Prospero Alpino e via Campo Marzio, tenendo poi la sinistra (km 32,2) per viale delle Due Rogge e continuando a destra (km 35,5) sul percorso pedemontano di via Ponte Quarello e via Canale. In fondo a via Canale (km 33,9) si prende la stradina sterrata a destra, che si segue fino ad imboccare via Vivian e, sulla sinistra (km 35,1) via Scomazzoni che, tornata leggermente a salire verso la collina per riprendere l’andamento pedemontano, continua sulla destra in via Gobetti e strada Rivana. Quest’ultima continua a lungo raggiungendo la località Angarano, dove all’incrocio con viale Palladio (km 37,8) si gira a sinistra e poi subito dopo a destra riprendendo ancora strada Rivana. All’incrocio con via Santissima Trinità si tiene la destra passando davanti all’omonima chiesa parrocchiale (km 38,5), dove si gira a destra in via Diaz e poi a sinistra in via Angarano, che conduce direttamente al celebre ponte degli Alpini sul fiume Brenta, monumento iconico di Bassano del Grappa. Varcato il ponte, continuando sulla destra in via Ferracina e a sinistra in via Schiavonetti si raggiunge in breve il cuore di Bassano, piazza Libertà (km 39,6). Proseguendo dalla piazza in direzione est si passa in piazza Garibaldi, e proseguendo su via Da Ponte si esce sulla circonvallazione (km 40,0). SI continua al di là su via dell’Ospedale; all’incrocio con via De Blasi (km 40,2), girando a destra si raggiungerebbe subito la stazione ferroviaria; noi invece teniamo la sinistra per via Vaccari e via Gramsci, quindi a destra in via Passalacqua e a sinistra in via IV Armata e a destra in via Borromeo e via Reatto. All’incrocio con via Cogo (km 41,5) si gira a destra e poi a sinistra in via Col Fagheron, quindi a sinistra in via Monte Baldo e via Ca’ Cornaro (km 42,1) e subito a destra in via Madonnetta. All’incrocio con via Generale Giardino (km 43,3), di fronte alla chiesa di San Giacomo, si gira a destra e poi subito a sinistra per via Veneto, proseguendo sempre diritto. All’incrocio (km 46,1), in prossimità del centro abitato di Mussolente, si gira a sinistra in via Tenente Eger e poi (km 46,6) a destra in via dei Colli e a sinistra (km 46,8) in via Piana d’Oriente. All’incrocio successivo (km 47,3) si tiene la destra sempre su via Piana d’Oriente, proseguendo a lungo nel verde ambiente pedemontano. Al km 49,8 si gira a destra in via Mezzo Ciel, quindi a sinistra in via Fontanazzi che si lascia (km 52,1) girando a sinistra in via San Martino e poi a destra (km 52,4) in via Belli. Al successivo incrocio con la SP20 (km 52,6) si prosegue dritto su via Pagnano e via Cogorer sempre in bell’ambiente verde; al km 55,1 si tiene la destra scendendo subito a Pagnano, già nel comune di Asolo, dove si prende sulla sinistra (km 55,3) via Foresto di Pagnano che in circa 1,5 km di salita pronunciata ma non troppo dura porta nel cuore storico di Asolo (km 57,0), in prossimità del Duomo. Continuando su via Browning e poi a sinistra si inizia un percorso con dolce saliscendi in via Foresto Vecchio e poi sulla sinistra (km 57,3) in via San Martino, fino a quando (km 58,9), passando in via Gorghesana, inizia una ripida discesa che conduce, infine, all’uscita sulla (km 60,0). Lì si gira sulla sinistra percorrendo la strada provinciale SP84, sempre in direzione est, passando per il centro di Maser ed a fianco della magnifica villa Barbaro, capolavoro palladiano. Continuando si arriva così nel centro di Cornuda, dove (km 66,8) all’incrocio semaforizzato si gira a destra in via Zanini, quindi a sinistra (km 67,4) in via Caodevilla e a destra (km 67,6) sottopassando la SR348 e tenendo poi la sinistra in via Sant’Andrea per il centro di Nogarè. All’incrocio con via Erizzo (km 69,8) si prosegue dritto in via Boschieri fino alla località Ciano, dove al km 69,8 si gira a destra in via Unione: siamo ormai a ridosso del Montello, che dall’estremità nord-est iniziamo ora ad aggirare in senso antiorario. La strada inizia a salire dolcemente a fianco del verde promontorio, per poi scendere sempre dolcemente verso la frazione Biadene di Montebelluna; al km 74,5 prendiamo a sinistra la strada (via Stradone del Bosco) che costeggia il ruscello ai piedi del Montello. Si continua in questo modo, in un ambiente di grande bellezza ambientale con ombra e verde intervallati dalle periodiche stradine che partono sulla sinistra salendo (le cosiddette “prese”) fino al punto finale dell’itinerario (km 81,8) sopra l’abitato di Volpago del Montello, in corrispondenza della diramazione cicloturistica con l’itinerario regionale I-4 Dolomiti-Mare (RV15).


Possibili deviazioni

  • Vicenza è la località di passaggio tra le tappe 2 e 3 della ciclovia AIDA (RV2).

  • Bassano del Grappa si trova sulla ciclovia del Brenta (RV9, tappa 1).

  • Da Pagnano parte il sentiero degli Ezzelini, che porta verso Castelfranco veneto e le città della pianura ed è parte integrante degli itinerari RV11 (da Rovigo e Padova) e RV14 (da Venezia) che hanno entrambi Asolo come meta finale.

  • A Volpago del Montello si incontra il bivio cicloturistico per l’itinerario regionale I-4 “Dolomiti-Mare” (RV15), recepito anche dalla ciclovia internazionale Monaco-Venezia.

  • Tra Montebelluna e la località Bidasio di Nervesa della Battaglia corre la ciclovia della Tradotta, sterrata in ottimo stato, ricavata sul sedime della vecchia ferrovia “Tradotta” Montebelluna-Susegana, aperta nel 1916 e dismessa nel 1966.

Marostica

Bassano del Grappa

Maser - villa Barbaro

Montello

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