(Borghetto sul Mincio - San Giovanni Lupatoto, 33 km)
Circa 10 km a sud di Verona il terreno della media pianura compreso tra i fiumi Mincio (che prende vita da Peschiera del Garda come emissario del lago per dirigersi a sud verso Mantova) e Adige (che passato il capoluogo scaligero continua a sud-est verso Legnago e Rovigo) è interessato da una linea orizzontale di diffusi fontanili, le cui acque, convogliate in un canale raccoglitore gestito dal Consorzio di Bonifica Veronese, scorrono da ovest a est seguendo il naturale declivio della pianura padana immettendosi infine nell’Adige poco sotto l’abitato del comune di San Giovanni Lupatoto. Proprio grazie al decisivo contributo del Consorzio, che per lo scopo ha messo a disposizione gli argini di servizio del canale e saputo creare un lavoro condiviso tra gli otto comuni attraversati dall’opera ottenendo così il necessario finanziamento dalla Regione Veneto, nel 2018 è stato aperto un percorso ciclopedonale lungo il canale, in larga parte asfaltato e in sede propria, che intercetta sulla via alcuni rilevanti fiumi di risorgiva come il Tione, il Tartaro e il Menago. Amata fin da subito dalle popolazioni locali, fino ad allora sostanzialmente prive di percorsi verdi e sicuri dove muoversi nel tempo libero ma anche negli spostamenti della vita quotidiana, la ciclopedonale delle Risorgive si è via via rivelata anche come percorso cicloturistico di scala europea frequentato da comitive organizzate di cicloviaggiatori grazie alla sua caratteristica di interconnettere le importanti ciclovie del Mincio (parte della ciclovia del Sole, a sua volta parte della ciclovia europea Eurovelo 7 “Sun Route”) e dell’Adige-Isarco (che dai passi Resia e Brennero transitando per Bolzano, Trento e Verona porta fino alle spiagge dell’Adriatico di Rosolina Mare, a breve distanza da Chioggia e Venezia). Questi cicloturisti, così come tutti coloro che vi transitano, possono godere di un gradevole percorso pianeggiante nel verde passando da centri abitati e luoghi d’interesse come Castel d’Azzano col parco comunale di villa Nogarola, Villafranca di Verona col pregevole Castello Scaligero o l’imperdibile Borghetto sul Mincio.
Percorreremo la ciclovia da est a ovest, risalendo dunque il corso del canale. Il punto di partenza, posto sull’argine destro dell’Adige (km 0,0), è la cosiddetta Casa Bombardà, casello idraulico per regolare l’immissione delle acque del canale nel fiume in località Pontoncello, sul confine tra i comuni di San Giovanni Lupatoto e Zevio: questo manufatto, che nel 1945 fu pesantemente danneggiato da un bombardamento delle forze Alleate, è stato mirabilmente restaurato in questi ultimi anni dal comune di San Giovanni con lo scopo di farlo diventare un punto informativo del territorio. Da quel punto, segnalato anche da una indicazione che dà il fiume Mincio a 33 km, parte una pista asfaltata di qualità che costeggia il canale. Seguendo la dettagliata tabellazione del percorso, dopo alcuni attraversamenti stradali si sottopassa al km 2,2 la SS434 Transpolesana (attenzione alla ripida discesa), quindi poco dopo aver incontrato il corso del fiume Menago si attraversa a raso la SS12 dell’Abetone e del Brennero sopra il paese di Buttapietra (km 8,3) e si sottopassa la ferrovia Verona-Bologna (km 9,7). Al km 13,4, nel territorio di Castel d’Azzano, varcato il corso del Tartaro si può divagare brevemente dal percorso (circa 500 m con indicazione) per recarsi nel vasto parco che ospita la pregevole sede comunale di villa Nogarola. Continuando sulla pista, al km 14,5 si incrocia perpendicolarmente il sedime del tratto iniziale della ferrovia Verona-Rovigo dismesso negli anni ’80: al di là della presenza di una massicciata e di un filare d’alberi che non sfuggono a un occhio esperto, il fatto è evidente a causa di un cartello della vecchia stazione di Castel d’Azzano, ormai consunto e cadente ma ancora in piedi in quel punto. Passati poco dopo sotto all’autostrada A22 Brennero-Modena (km 15,8) si transita a fianco degli impianti sportivi di Povegliano Veronese (km 18,8), il cui centro è raggiungibile in poche centinaia di metri; poco dopo, attraversata la SP24, inizia (km 19,4) un tratto di circa 3 km in buono sterrato
sul quale si arriva a un passaggio a livello della linea ferroviaria Verona-Mantova (km 22,3). Al di là si torna su asfalto entrando subito nel grande centro abitato di Villafranca di Verona, la cui utile stazione dei treni si trova girando poco dopo a destra su via Messedaglia percorrendo altri 500 metri. Il nostro percorso prosegue invece dritto su via Trieste, in fondo alla quale appare l’imponente mole del Castello Scaligero che domina il centro storico della cittadina, quindi su via Perugia e via Dante Alighieri a fianco del corso del fiume Tione, tenendo infine la destra per salire su viale Olimpia (km 23,7): lì si continua in sede protetta sulla sinistra, poi dopo 400 m a destra sulla lunga pista ciclopedonale di via Arnaldo Porta. In fondo alla via (km 25,8), in località Dossi di Prabiano, si prosegue diritto su una strada che diventa presto sterrata e propone un tratto un po’ sassoso in salita sul quale ci si trova davanti a Corte Zaghina; lì (km 27,3) si prende sulla destra il lungo e arioso rettilineo – sempre in buono sterrato – di via Fossa Campagna, che si conclude dopo circa 3 km a fianco della SP24 (km 30,3). Con un attraversamento semaforizzato si prosegue su asfalto dall’altro lato su via Brughiero, in fondo alla quale (km 31,2) si curva a sinistra su via Venturelli. Continuando quindi su via Vicenza, viale Papa Giovanni XXIII e via dei Pittori si entra nel centro abitato di Valeggio sul Mincio; all’incrocio con via Cavour (km 32,7) si prende sulla sinistra la pista in sede propria giungendo presto di fronte all’entrata dei rinomati giardini di Villa Sigurtà (km 33,0). Da lì proseguendo diritto si raggiunge presto il centro storico del paese; altrimenti girando a destra in via Scipione Maffei si può raggiungere in 700 m il Castello Scaligero che domina la sottostante valle del Mincio, o scendere in 1 km per un’immancabile visita nella pittoresca frazione di Borghetto sul Mincio col monumentale ponte visconteo. Da Borghetto, luogo di raro fascino, il ciclista può percorrere la ciclovia del Mincio verso nord (Peschiera del Garda) o verso sud (Mantova).