(Belluno – Feltre – Belluno, 78 km)
L'ANELLO DELLA VAL BELLUNA
Il percorso ad anello che unisce le città d’arte di Belluno e Feltre lungo le sponde del Piave è immerso nell’ondulato e tranquillo ambiente rurale di fondo valle, non privo di sorprese come un antico mulino del 1500, ville venete del XVII e XVIII secolo, oasi naturalistiche e borghi ancora intatti. Il panorama spazia dai selvaggi monti del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, al Piave e alle verdeggianti alture delle Prealpi.
Dalla stazione ferroviaria di Belluno si imbocca la ciclabile che porta a Salce (Km 4,7). Sulla piazzetta, con bella fontana e lavatoio, si affaccia Villa Giamosa (XVII sec) Il percorso raggiunge in discesa la strada statale, la costeggia su ciclabile e sale dolcemente a Villiago km 9,8), da dove si gode un impareggiabile panorama. Si scende a Longano (km 12,1) e si prosegue in aperta campagna fino al torrente Cordevole (km 14) che si attraversa su ciclabile. Si sottopassa la strada statale e, sempre pedalando in aperta campagna, si giunge al Mulino di Santa Libera (km 17) del 1500. Superato il torrente Vesès su passerella ciclabile, si raggiunge la stazione ferroviaria di Santa Giustina (km 18,5), si entra in ciclabile nelle pertinenze della stazione, si costeggia il campo sportivo e, dopo un tortuoso percorso nella frazione di Formegàn, si arriva al piccolo, pittoresco borgo di Salmènega (km 22,6) dominato da villa Azzoni-Avogadro (XVII sec), mentre un po’ in disparte sorge villa Zugni (fine sec XVIII). Superato il torrente Salmènega -passerella ciclabile (km 23) -ci si inerpica per 1 km proseguendo poi in quota nell’intatto paesaggio ai piedi del Parco delle Dolomiti Bellunesi. Si scende a Busche (km 28,1) e, dopo 1 km sulla strada statale – attenzione! - si gira a destra prima della rotonda e, attraversando la piana feltrina, si arriva a Vellai (km 32,5) e da qui in breve nella scenografica Piazza Maggiore di Feltre (km 36).
Scesi da Feltre si pedala ai piedi del Santuario dei SS Vittore e Corona (km 40), risalente al 1100, con pregevoli affreschi di scuola giottesca, a poca distanza dal Vincheto di Celarda, una zona umida di interesse internazionale, ambedue meritevoli di visita. A Busche (km 46,3) si attraversa il Piave sul vecchio ponte stradale, ora ciclabile, a Cesana si passa a fianco della chiesa di San Bernardo, con affreschi del XIII sec. - visitabile su appuntamento - e si imbocca la ciclabile sterrata che attraversa la campagna di Lentiai, dove, con breve deviazione, si può visitare la chiesa di Santa Maria Assunta con soffitto ligneo a cassettoni del 1500 e il pregevole polittico della bottega del Tiziano, arrivando alla Chiesetta di Bardiès (km 50) – visitabile la domenica - interamente affrescata (1500) con le storie di Sant’Antonio Abate. A breve distanza vi è l’oasi naturalistica dei Laghetti della Rimonta. Superato il torrente Terche, dopo una salita di ca 1 km, si entra nella suggestiva piazza di Mel (km 55,6), uno dei borghi più belli d’Italia. Per stradine si percorre l’ondulata campagna della sinistra Piave fino a Cesa di Limana (km 68,3) con villa Piloni (XVIII sec). Attraversate Limana (km 70,6) e Visome (km 73), si percorre un ultimo tratto di campagna già in vista della città di Belluno che domina il Piave. Alle porte della città l’attenzione è attirata dalla chiesetta di Villa Buzzati (km 75,5), casa natale dello scrittore Dino Buzzati. Attraversato il Piave sullo storico Ponte della Vittoria (1926) con breve salita ai piedi dell’antica Porta Rugo, si entra (km 78) in Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Martino, il quattrocentesco Palazzo dei Rettori, la Torre Civica e la trecentesca fontana di San Gioatà.
Per informazioni più dettagliate si invita a visitare il sito www.anellodellavalbelluna.it.
Possibili deviazioni
Da Belluno, seguendo la I4 Dolomiti-Mare, si raggiunge Soverzene (km 12,7), collegandoci così alla ciclovia Monaco - Venezia. Da Soverzene, lungo una piacevole pista ciclabile, si raggiunge il Lago di Santa Croce (km 25) con spiaggia erbosa dove si possono praticare vela, windsurf e kitesurf.
Da Feltre si raggiunge Primolano e la Valsugana lungo strade a basso traffico, collegandoci alla RV09-Brenta-veneto-t1-Primolano-Cittadella. Da Feltre (km 0) si raggiunge Pedavena (km 4) lungo la ciclabile, Artèn lungo la strada del “Canalèt” (km 9,4) e Fonzaso (km 12). Si attraversa il torrente Cismòn (km 13,3), si prosegue nella piana di Agana, quindi si sale ad Arsiè (km 19) e a Fastro (km 23,7). Da qui si scende a Primolano (km 26,7) lungo i tornanti della storica strada delle “scale di Primolano” con le poderose fortificazioni risalenti al 1910.
Da Lentiai ci si collega alla RV09-Brenta-veneto-t1-Primolano-Cittadella seguendo la ciclovia Claudia Augusta Altinate fino a Susegana. Da Bardiès (km 0) si sale a Villa di Villa (km 3,7). Superato il paese di Tiago la chiesa di San Donato (km 6,3), segna il bivio da dove parte a sinistra la strada per il castello di Zumelle – 500 m - , unico esempio di castello perfettamente conservato e visitabile della provincia di Belluno. Si prosegue invece dritti in ripida salita fino al passo di Praderadego (km 12) per poi scendere a Valmareno (km 20,6) e proseguire, sempre seguendo le indicazioni della Claudia Augusta Altinate, per Follina (km 22,6), Premaor (km 24,4), Pieve di Soligo (km 31,4), Collalto (km 35,7) e Susegana (km 42,2).
Da Bribano parte una interessante deviazione che porta in Valle del Mis, all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Prima del ponte sul Cordevole - km 13,64 da Belluno - si prende la ciclabile sterrata “via delle antiche rogge” che, risalendo il Cordevole, conduce in località “Sass Muss”(km 7,7), mirabile esempio di archeologia industriale. Da qui si raggiunge Gron (km 10), si risale il torrente Mis che si attraversa a Regolanova (km 12) per salire infine al Lago del Mis, dove si possono visitare i Cadini del Brentòn, la Cascata della Soffia e i villaggi, ora abbandonati, di Gena Media e Alta.
Da Formegàn, frazione di Santa Giustina – km 19,9 da Belluno – parte una bella deviazione per la Val Canzòi, all’interno del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si segue via Tre Pietre, via San Gregorio e poi la sp 13 fino al Museo Etnografico Dolomiti (km 4) con bel giardino di rose antiche e al Museo Storico della Bicicletta di Cesiomaggiore (km 5). Da qui si segue la sp12 fino a Toschian (km 7,7) dove si imbocca la strada per la Val Canzòi che termina al Lago della Stùa (km 15,5).