GT 1– SILE

SINUOSE ACQUE DI RISORGIVA

(Treviso – Jesolo, 53 km)

La tappa del Green Tour che porta dal capoluogo della Marca al comune del lato orientale della foce del Sile è ormai uno degli itinerari cicloturistici più apprezzati d’Europa: un dolce susseguirsi di anse in un ambiente di verde lussureggiante, lente e limpide acque di risorgiva e fauna fluviale che rapisce il visitatore al punto da fargli desiderare che l’incanto in cui si trova non termini mai.


Dalla monumentale piazza dei Signori, cuore storico di Treviso (km 0,0), si raggiunge con un percorso urbano via Alzaia (km 1,1), dove inizia il percorso naturalistico della “Restera” a fianco del fiume. Dopo il suggestivo passaggio sul Cimitero dei Burci (km 5,5-6,0), nel quale dall’alto di una passerella pedonale si può ammirare la spettacolare visione dei vecchi barconi in legno abbandonati da decenni e ormai semiaffondati e quasi inghiottiti dalla natura fluviale, si raggiunge l’abitato di Casier (km 7,0), quasi un pontile sospeso sopra le acque. Percorrendo verdi argini costeggiati di giardini e ville si sfiora l’abitato di Lughignano (km 11,4), arrivando alle porte di Casale sul Sile. Senza entrare nel paese si attraversa il Sile su un ponte dotato di apposita passerella ciclopedonale (km 16,8) e si continua a seguire le sinuose anse del fiume fino all’uscita nell’abitato di Musestre di Roncade (km 24,0). Appena al di là del fiume si raggiunge sulla riva destra Quarto d’Altino (km 24,5) dove presso la locale stazione è possibile servirsi dei treni della linea ferroviaria Venezia-Trieste, quasi tutti abilitati al trasporto biciclette. Continuando dal ponte sulla riva destra del Sile si giunge alla località Trepalade (km 28,4) e a Portegrandi (km 32,3), dove si trovava originariamente la foce del fiume; tuttavia la Serenissima, intuendo che lasciando la foce in questo luogo la laguna avrebbe subìto una rapida riduzione a causa del progressivo deposito di sedimenti fluviali, decise alla fine del XVII secolo di deviarne il corso di circa 9 km verso est tramite un canale a ridosso della costa (il Taglio del Sile) e di convogliarne le acque nel vecchio letto del fiume Piave, che sfociava sotto Jesolo ma che fu a sua volta deviato di 7 km a est fino alla nuova foce di Cortellazzo. Attualmente il taglio è costeggiato da una nuova pista ciclabile da cui si può godere un magnifico panorama su un ambiente lagunare prediletto dagli uccelli di palude (ad esempio non è raro imbattersi in nutrite colonie di fenicotteri rosa che “pascolano” placidamente spostandosi nell’acqua bassa a poche centinaia di metri dalla pista), fino a raggiungere l’abitato di Caposile (km 41,8). Continuando lungo il Sile (percorso ciclabile dell’argine San Marco, con interessanti punti di osservazione della laguna) si arriva alla località di Torre del Caligo e poco dopo al paese di Jesolo (km 52,4), termine della nostra tappa.



Possibili deviazioni


  • Il tratto della nostra tappa tra Treviso e Quarto d’Altino si svolge lungo l’itinerario cicloturistico regionale I4 Dolomiti-Mare (a sua volta parte della ciclovia Monaco-Venezia), che partendo da Dobbiaco e varcato il passo Cimabanche percorre la Lunga Via delle Dolomiti passando per Cortina d’Ampezzo fino a Calalzo di Cadore, e continuando poi per Longarone, Belluno, Vittorio Veneto, Conegliano, il Montello, Treviso e Quarto si dirige infine verso Venezia attraversando la zona dei Boschi di Mestre.

  • Da Trepalade si può arrivare in circa 2 km ad Altino, la romana Altinum in pieno ambiente lagunare, città dal passato così glorioso da essere stata il punto terminale di uno dei due rami della Via Claudia Augusta (l’altro termine, come vedremo proseguendo nelle nostre tappe, era Ostiglia), strada imperiale che conduceva dal Danubio germanico all’Italia attraversando le Alpi al Brennero. Di particolare interesse ad Altino, oltre ai resti romani (lì ha sede un prestigioso museo archeolgico nazionale), è un percorso naturalistico dai magnifici scorci paesaggistici che costeggiando il canale Santa Maria e I fiumi Dese e Zero riporta infine a Quarto d’Altino (posta a 4 miglia da Altino, come suggerisce il nome) lungo un tratto storico della Via Claudia.

  • Da Caposile si può risalire il corso del Piave Vecchio per circa 8 km fino a Musile di Piave, e di lì facilmente raggiungere sull’altra sponda del fiume San Donà di Piave, dove si trova un’altra stazione della ferrovia Venezia-Trieste.

  • Da Jesolo si può seguire l’itinerario cicloturistico regionale I3 Via del Mare verso est raggiungendo Caorle e – in ambiente lagunare – Bibione, passando poi al di là del fiume Tagliamento a Lignano, in Friuli Venezia Giulia.

Treviso - Piazza dei Signori

Casier - Cimitero dei Burci

Casale sul Sile

Jesolo

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